La PSICOTERAPIA è “un processo interpersonale, consapevole e pianificato, volto a influenzare disturbi del comportamento e situazioni di sofferenza con mezzi prettamente psicologici, per lo più verbali, ma anche non verbali, in vista di un fine elaborato in comune, che può essere la riduzione dei sintomi o la modificazione della struttura della personalità, per mezzo di tecniche che differiscono per il diverso orientamento teorico a cui si rifanno” (Galimberti, 1994, UTET)
Il mio orientamento teorico origina dalla psicoanalisi freudiana e post freudiana, ma fa anche e soprattutto riferimento agli studi recenti dell’ “Infant research“, della Psicologia del Sé e della Psicoanalisi relazionale.
Secondo questi approcci più recenti la terapia si basa sulla condivisione delle esperienze e sulla relazione di fiducia che si instaura tra paziente e psicoterapeuta.
L’approccio psicoterapeutico è intersoggettivo, perché prevede che entrambi, terapeuta e paziente, creino un “campo” nel quale si ripercorrono esperienze vissute.
Lo scopo terapeutico è centrato sulla relazione con lo psicoterapeuta che contribuisce al rafforzamento del Sé del paziente, attraverso la condivisione di esperienze ristrutturanti.
ll paziente è aiutato a sviluppare, in questo percorso condiviso, una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé e della propria storia di vita, che gli consentiranno di elaborare migliori strategie per gestire e superare la sua sofferenza psichica.